Clinica

dic62018

L'obesità accorcia la vita: un nuovo studio aggiunge una prova

Uno studio pubblicato su JAMA Network Open che per 24 anni ha monitorato peso e sopravvivenza di oltre 6.000 americani conferma che i troppi chili in eccesso possono portare a un decesso precoce. «In altri termini l'obesità, ma non il sovrappeso, si lega a un aumento del 27% delle probabilità di morte» esordisce il coautore Ching-Ti Liu, Dipartimento di biostatistica alla Boston University School of Public Health, ricordando che obesi sono coloro che hanno un indice di massa corporea (IMC) compreso fra 30 e 34. «Ma il rischio di morte in età giovanile sale ulteriormente nei gravi obesi, quelli con IMC tra 35 e 39: in questa sottopopolazione le probabilità di decesso risultano quasi doppie rispetto ai normopeso» scrivono i ricercatori, aggiungendo che la peculiarità dello studio è quella di non avere misurato l'IMC dei partecipanti a un certo punto della loro vita, ma di averne monitorato il peso nel tempo. «Ciò migliora l'accuratezza dei dati consentendo di stimare meglio l'associazione tra obesità e mortalità» spiegano gli autori, sottolineando che mantenere un eccesso ponderale senza tuttavia superare la soglia dell'obesità non sembra influenzare la durata della vita. Tant'è che dai dati raccolti emerge che le persone in sovrappeso possono aspettarsi all'incirca le medesime probabilità di sopravvivenza di quelle normopeso. «Non c'è differenza nel rischio di mortalità tra chi resta entro un IMC di 30 e chi, invece, mantiene un peso normale» ribadisce in un editoriale di commento Mark Pereira, epidemiologo all'Università del Minnesota, ipotizzando che seguire uno stile di vita sano può migliorare lo stato di salute anche negli individui sovrappeso. «Precedenti ricerche dimostrano che una generica riduzione dell'incidenza delle malattie è possibile migliorando l'alimentazione e incrementando l'attività fisica anche tra gli individui in eccesso ponderale, lieve o marcato che sia, indipendentemente dal fatto che una perdita di peso venga o meno raggiunta» riprende Pereira. E conclude: «Il risultato finale dello studio è che il rischio di mortalità è minimo non solo nei soggetti normopeso, ma anche nei sovrappeso che non hanno mai superato la soglia dell'obesità».

JAMA Network Open 2018. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2018.4587
JAMA Network Open 2018. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2018.4585

Doctor33

DALLE AZIENDE