Attualità

apr142015

Assunzione di caffeina: le quantità che non destano preoccupazione per la salute

Una tazza di espresso o una lattina (250ml) di energy drink contengono 80 mg di caffeina; una tazza di tè, 60 mg. Il consumo di caffeina (1,3,7-trimetilxantina), alcaloide naturalmente presente nelle foglie o nei semi di alcune piante come caffè, cacao, tè e guaranà, deriva non solo dalle corrispondenti bevande, ma anche da prodotti da forno, caramelle, bibite, gelati e bevande analcoliche, di cui può essere un ingrediente. Efsa, prendendo in considerazioni tutte le fonti alimentari, ha valutato la quantità giornaliera di caffeina che non provoca effetti avversi alla salute della popolazione in generale (adulti) e di alcuni sottogruppi particolarmente sensibili (gravidanza, allattamento, bambini e adolescenti). Sono state inoltre prese in considerazione anche eventuali interazioni con gli altri ingredienti dei cosiddetti energy drink, con alcool e con sinefrina (quest'ultima nei supplementi per la perdita di peso e per l'alimentazione degli sportivi).
Adulti
Dosi singole fino a 200 mg, cioè circa 3mg/kg bw per una persona di 70kg, sono sicure (anche se consumate meno di due ore prima dell'attività fisica): non inducono variazioni di rilievo della pressione sanguigna, dello stato di idratazione e della temperatura corporei, né riducono la percezione dello sforzo durante l'attività sportiva. Solo in alcuni individui 100 mg in dose singola possono ritardare o ridurre la durata del sonno. Nella popolazione adulta sana, fino a 400 mg di caffeina al dì non destano preoccupazione per la salute (ma dal 5,8% al 32,9% della popolazione europea sembra avere un consumo maggiore).
La caffeina non interagisce significativamente con taurina, D-glucurono-ã- lattone, componenti degli energy drink, mentre mancano dati sugli effetti a breve e lungo termine dell'associazione caffeina-sinefrina sul sistema cardiovascolare nell'uomo.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza, fino a 200 mg/giorno, da tutte le possibili fonti, non causano problemi per il feto. Nelle donne che allattano, fino a 200mg in un'unica dose, con un consumo giornaliero totale di 400mg, non mettono a rischio la salute del bambino allattato. 
Bambini e adolescenti
Per questo gruppo le informazioni disponibili non sono sufficienti a definire un intake sicuro. Il Panel di esperti ha valutato che 3 mg/kg bw al dì (derivati dal consumo acuto negli adulti) non rappresentano un rischio per la salute (ma l'8% degli adolescenti fra 10 e 18 anni può arrivare a consumare fino a 200 mg in una sola volta, grazie agli energy drink, durante l'attività sportiva).

Francesca De Vecchi


DALLE AZIENDE