Attualità

mar242016

Prodotti destinati a una alimentazione particolare: cambiano le regole

Cambia la categoria dei prodotti formulati per specifiche esigenze nutrizionali (fino ad oggi denominati Adap, Alimenti dietetici destinati ad una alimentazione particolare): il Regolamento (UE) 609/2013, infatti, in applicazione dal 20 luglio prossimo, ha definitivamente archiviato il termine "dietetico" ed escluso dal gruppo gli alimenti senza glutine e i prodotti delattosati. Abbiamo chiesto a Mariangela Rondanelli, Professore Associato in Scienze dietetiche all'Università di Pavia e membro della Commissione Unica per la Dietetica e la Nutrizione del Ministero della Salute, di illustrarci le principali novità della norma, che includerà nel suo campo di applicazione le disposizioni attualmente vigenti nel settore degli Adap per gli alimenti per la prima infanzia, gli alimenti a fini medici speciali e gli alimenti presentati come sostituti totali della dieta per la riduzione del peso corporeo.

Professoressa Rondanelli, cosa cambierà per i cosiddetti Adap con l'applicazione del Regolamento (UE) 609/2013?
Le principali novità riguardano i criteri da seguire per la corretta classificazione di un prodotto come Alimento a Fini Medici Speciali (Afms). Secondo tale definizione, si configura come Afms:
1) un prodotto alimentare espressamente elaborato o formulato, da utilizzare "sotto controllo medico",
2) destinato all'alimentazione completa o parziale di pazienti, compresi i lattanti, con capacità limitata, disturbata o alterata di assumere, digerire, assorbire, metabolizzare o eliminare alimenti comuni o determinate sostanze nutrienti in essi contenute o metaboliti, oppure con altre esigenze nutrizionali determinate da condizioni cliniche,
3) la cui gestione dietetica non può essere effettuata esclusivamente con la modifica della normale dieta.
Gli Afms, inoltre, sono classificati come:
- Afms nutrizionalmente completi. Formule speciali per lattanti, comprese formule per nati pretermine o di basso peso alla nascita, formule enterali, Very Low Calorie Diets (Vlcds);
- Afms nutrizionalmente incompleti. Fortificanti del latte per nati pretermine o di basso peso alla nascita; alimenti speciali per lattanti e bambini fino a 3 anni o di età superiore; moduli per diete enterali; supporti nutrizionali da utilizzare in caso di malnutrizione; soluzioni reidratanti orali (Sro); prodotti a base di carboidrati ed elettroliti per la reidratazione orale in caso di diarrea, prodotti aproteici/ipoproteici; prodotti per il trattamento della disfagia; sali iposodici e asodici. 

Questi prodotti potranno ancora essere definiti "alimenti dietetici"?
No, la categoria degli alimenti dietetici non sarà più presente.

Come saranno disciplinati gli alimenti senza glutine e gli alimenti delattosati?
Gli alimenti senza glutine e gli alimenti delattosati sono entrambi attualmente ricompresi nel Regolamento UE n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori che è entrato in vigore in Italia nel dicembre 2014. 

Secondo il Reg. 609/2013, quali prodotti devono obbligatoriamente essere notificati al Ministero della Salute?
Vi è una specifica procedura di notifica al Ministero della Salute per gli Afms, senza la quale non è possibile la messa in commercio di un Afms. Tale procedura consiste nella compilazione di una specifica modulistica e nella preparazione di un razionale scientifico da compilarsi come da linee guida dell'European food and safety autority (Efsa)*.

Quali sono le informazioni sugli Afms che sarà concesso veicolare in etichetta?
Va riportata l'etichettatura nutrizionale con il tenore in "nutrienti", indicando all'occorrenza quello di aminoacidi, acidi grassi essenziali e polinsaturi a lunga catena, nonché quello di "sostanze di altro tipo" che contribuiscono all'adattamento mirato del prodotto alla sua specifica destinazione.
Se presenti, vanno riportate anche informazioni sull'origine e la natura delle proteine e/o degli idrolisati proteici o sull'osmolalità o l'osmolarità.
Inoltre, in etichetta si deve riportare:
- che il prodotto è "indicato per la gestione dietetica o il trattamento dietetico di..." specificando la malattia, il disturbo o la condizione medica in questione.
- una "Avvertenza importante" seguita dall'indicazione che il prodotto deve essere utilizzato sotto controllo medico; è adatto o meno ad essere utilizzato come unica fonte alimentare; è destinato (se del caso) a consumatori di una certa fascia d'età e (se del caso) può comportare rischi per la salute se consumato da chi non presenta la malattia; infine il disturbo o la condizione medica cui si prefigge di far fronte.
Se del caso, vanno anche riportate avvertenze:
- sulle opportune precauzioni o controindicazioni,
- che il prodotto non deve essere somministrato per via parenterale (come per i prodotti per la nutrizione enterale da usare con sonda, per i quali va indicata l'osmolalità o l'osmolarità).

*(Scientific and technical guidance on foods for special medical purposes in the context of Article 3 of Regulation (EU) No 609/2013, EFSA Journal 2015;13(11):4300).

Francesca De Vecchi

DALLE AZIENDE