Il pesce è una fonte privilegiata di nutrienti importanti, ma anche un alimento critico da un punto di vista tossicologico, perché espone all’assunzione di contaminanti presenti nell’acqua o nei sedimenti, in grado di accumularsi nei tessuti dell’animale.

L’acrilamide (a.) è una molecola chimica classificata genotossica e cancerogena e poiché ha svariati usi in ambito industriale è sottoposta a restrizioni sanitarie. Nel 2002 è stata ritrovata anche negli alimenti.

Per le acque destinate al consumo umano è previsto che non contengano sostanze, in quantità o concentrazioni tali “da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana”.

Ferma presa di posizione dell’Associazione culturale pediatri contro la campagna in favore degli alimenti per infanzia di produzione industriale. Ne abbiamo parlato con Sergio Conti Nibali, responsabile del gruppo nutrizione Acp.

Quando si parla di oggetti destinati a entrare in contatto con gli alimenti, il pensiero corre velocemente agli imballaggi delle migliaia di referenze che riempiono gli scaffali dei negozi.

“L’alluminio, onnipresente nella nostra vita quotidiana, è uno dei metalli con riconosciuta potenziale pericolosità per la nostra salute, anche considerandone la presenza diffusa in molti alimenti e in molti altri prodotti di consumo.”

L’allerta sanitaria iniziata la scorsa estate dovuta alla contaminazione di uova da parte della sostanza vietata fipronil ha interessato anche l’Italia. Abbiamo fatto il punto con Maria Caramelli, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta.

Insalate rosate, latte giallo e amarognolo, fino alle temutissime mozzarelle blu fluorescenti: ogni volta che accade che campioni di prodotto così degradati, vengono denunciati alle Autorità di controllo si rimette in discussione la sicurezza del mercato alimentare.

Crescono i casi di listeriosi per il consumo di alimenti pronti o di cibo mal conservato. Sono i dati emersi dal rapporto di sintesi dell'UE del 2015 sulle malattie zoonotiche di origine alimentare.

Si torna a parlare di microplastiche nell’acqua, ma questa volta la notizia non riguarda direttamente l’inquinamento di laghi, fiumi e mari, bensì l’acqua da bere venduta in bottiglia.