ott82015
Preservare la salute dell’anziano grazie all’alimentazione
I cambiamenti fisiologici associati al processo dell’invecchiamento possono influenzare i fabbisogni nutritivi e anche l’intake dei nutrienti, ma bisogna abbandonare l’idea che oltre i 60 anni l’intervento nutrizionale debba essere rivolto essenzialmente ai pazienti fragili, malati e malnutriti.


apr152016
Consumo di carne: essenziale per contrastare la sarcopenia
La sarcopenia è una sindrome caratterizzata da una perdita generalizzata sia di massa che di forza muscolare, la cui prevalenza aumenta in relazione all'età. La principale causa dell'insorgenza della sarcopenia è l'alterazione del...

mag312016
Il deficit di vitamina E compromette la salute dell’anziano
La vitamina E è una vitamina liposolubile e un nutriente essenziale e vitale per l'uomo, la cui principale proprietà benefica per l'organismo è il suo potente effetto antiossidante, utile a prevenire l'ossidazione degli acidi grassi...

set62016
Probiotici nell'anziano: istruzioni per l'uso
I probiotici, secondo la definizione ufficiale di Fao e Oms, sono "organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite". Si tratta quindi di batteri naturalmente presenti nell'intestino umano,...



mar62017
Stipsi nell’anziano, come intervenire a livello nutrizionale
La stipsi è il più frequente sintomo gastroenterologico che si manifesta nella popolazione anziana nei paesi occidentali. Le cause più frequenti di stipsi sono rappresentate dalla forma “funzionale” e da quella secondaria all’assunzione di farmaci.

gen102018
Calcio e Vitamina D solo a chi ne ha bisogno
Una nuova metanalisi pubblicata su JAMA e realizzata da ricercatori del Dipartimento di Chirurgia Ortopedica all’ospedale cinese di Tianjin ha concluso che gli anziani che assumono calcio e vitamina D hanno la stessa probabilità di subire fratture di quelli che non seguono alcun trattamento.
